In diverse epoche e per varie ragioni sono state prodotte e commercializzate in Italia fotocamere straniere presentate con nomi italiani, che potevano quindi apparire alla clientela come prodotto nazionale.
In particolare negli anni 30 in periodo di autarchia e con la direttiva vigente di utilizzare il piĆ¹ possibile prodotti nazionali, stante la crisi che aveva falcidiate le aziende italiane produttrici di fotocamere i grossisti del settore provvidero a integrare la scarsa produzione nazionale con fotocamere costruite all’estero e portanti nomi chiaramente italiani: spesso quei nomi si richiamavano al clima storico e politico di quel tempo.
E’ il caso della Balilla prodotta dalla Zeiss. Un’importante fotocamera a livello storico prodotta per alcuni mesi nel 1933 per i giovani affiliati al partito di Mussolini. Si dice che era stata prodotta solo in 300 copie per la parata di presentazione dei Balilla a Roma. A un’asta di materiale fotografico a Cornwall ha raggiunto una quotazione di 1150 dollari nel 1994.