Un caso a parte nel panorama dei costruttori pordenonesi di macchine fotografiche è quello di Lino Muccin, di Torre, dipendente delle Officine Gatto, nel 1951 con l’aiuto di un collega Mario Brunetta di Prata, realizza la Vestacrom una fotocamera tipo Leica.
Di concezione moderna, è caratterizzata da un dorso apribile a cerniera, un mirino quasi in asse con l’ottica e un selettore delle velocità autonomo e non più coassiale con lo scatto, ma soprattutto una riduzione di un terzo dei pezzi d’assemblaggio e quindi dei costi rendono questa fotocamera eccezionalmente all’avanguardia.
La fotocamera deve entrare in produzione nel 1953, ma il grossista di materiale fotografico Farina di Cittadella, finanziatore dell’impresa ritira il suo appoggio.
Muccin presenta allora la fotocamera sia a Gatto che era il suo datore di lavoro che a Domenico Chinaglia distributore delle Kristall ma non si arriva a nessun accordo e i due prototipi della Vestacrom ritornano nel cassetto.
Muccin persona modesta di carattere, ma di grande ingegno, continua ad elaborare progetti, realizzando negli anni 80 la MLP (Muccin Lino Panoramica) una fotocamera panoramica in due formati con angolo di ripresa di 220° su film 135 e 120, prodotta in cinque esemplari assieme a un accessorio per il decentramento. Queste informazioni mi sono state rese dal Sig. Gianni Pignat fotografo e figlio di Gino Pignat testimone e consulente dell’epoca del Cav. Gatto.